Il Pinot Nero
04 gennaio 2021

Tra gli enofili il Pinot Nero rappresenta uno di quei mostri sacri del quale avere rispetto, se non una sorta di timore reverenziale, semplicemente nel parlarne. Certo è che questo vitigno, da sempre, divide gli estimatori ebbri d'amore dagli indifferenti, al nobile vitigno.
L'aggettivo nobile nel caso del Pinot Nero è assolutamente azzeccato, dato che nella sua terra d'elezione, la Borgogna, è da sempre stato utilizzato per la produzione di vini rossi d'affinamento, nelle “foudres” (botti grandi) in rovere alla ricerca della massima espressione. In questa regione, ed in particolare nelle “Cote d'Or” che si trova a sud della città di Digione, il Pinot Nero esalta le sue caratteristiche sia olfattive che gustative, elevando le note fruttate in note speziate e balsamiche e le durezze dei tannini giovani in sensazioni di struttura e pienezza con pochissimi eguali.
A casa nostra i Pinot Nero rossi più rinomati li troviamo nelle regioni del nord, Trentino, Valle d'Aosta e Oltrepò Pavese dove la finezza aromatica viene esaltata, mentre in regioni più calde come Toscana e Umbria o Lazio troviamo maggior potenza e profumi più speziati.
Ma la straordinarietà di questo vitigno sta nella versatilità delle sue caratteristiche, tanto che vinificato in bianco è la varietà più importante nella culla delle bollicine: la Champagne. Nelle zone più fredde, i Pinot Nero raccolti in anticipo di maturazione hanno sensazionali caratteristiche di struttura e acidità, nonché dei profili olfattivi, floreali e minerali, che ben si coniugano con la rifermentazione, particolarmente con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia. L'assemblaggio con Chardonnay e talvolta Pinot Meunier completa quella che è la classica “ricetta” delle cuvée delle basi spumanti.
In Italia il Pinot Nero vinificato in bianco come base spumante lo ritroviamo in Trentino, Piemonte ed Oltrepò Pavese come varietà principe, in Franciacorta come spalla dello Chardonnay e, poco, in Veneto in Friuli dove cede lo scettro di vitigno maggiormente coltivato al cugino Pinot Grigio. In diminuzione la produzione di Pinot Neri vinificanti in bianco frizzanti, molto diffusa nei decenni recenti in Oltrepò Pavese e Piacentino. Vive le Pinot!
Guido Beltrami