Grigliando e bevendo…ad ogni carne c’è un rimedio!
07 luglio 2015

Grigliare all’aria aperta è una delle gioie della vita, con tanti amici o con la famiglia, festeggiando qualcosa o semplicemente celebrando la voglia di divertirsi.
Nell’ attesa che siano pronte le braci, mentre le papille già fremono per quello che stiamo per addentare, possiamo ingannare il tempo sorseggiando un bel prosecco leggero e profumato per stuzzicare l’appetito (ce ne fosse bisogno…).
Se mettiamo a sfrigolare delle strisce di pancetta per ottenere, con una veloce cottura, il tripudio dei sensi, avremo immediatamente bisogno di un vino “sgrassante e spigoloso” che prepari la bocca per il nuovo boccone. Un Pignoletto dei colli Bolognesi andrebbe a meraviglia.
Il pollo, altro senatore del BBQ, con profumate erbe aromatiche e diabolica crosticina croccante si può nobilitare con un bianco profumato ma non eccessivamente strutturato come uno Chardonnay dell’Etna che ha anche la giusta mineralità a sostenere la succosa delicatezza della polpa del pennuto.
Salsicce e costine innalzano l’asticella del gusto e si meritano un rosso giovane e vigoroso profumato di frutta con qualche nota speziata. Un Sangiovese è incontestabile.
Agnello a “Scottadito” vuol dire maggior gusto e minor grasso (rispetto al maiale) quindi vino meno tannico ma con sapore deciso per non soccombere nel confronto con l'ovino. Negroamaro e Primitivo insieme creeranno il giusto connubio salentino per far fronte anche a questa esigenza.
Se Infine abbiamo la classica bisteccona di manzo al sangue, sentiremo l’esigenza di un vino col tannino deciso per asciugarne la succulenza ed il Nebbiolo d’Alba ne ha da vendere.
E poi non dite che non vi vogliamo bene!
Massimo Marchesi
Sommelier